Una sconfitta e una vittoria nelle ultime due uscite casalinghe di campionato. Il big match di sabato a Pomezia con la Fortitudo, chiuderà di fatto un periodo intenso e complicato per l’Italpol che dovrà fare a meno, oltre a Batella infortunato, anche di Ippoliti e Paulinho. Tre pedine fondamentali per il gruppo di Mannino. Eppure con la Lazio, nonostante le difficoltà, hanno dimostrato di poter tirare fuori ancora qualcosa di più, il cuore oltre l’ostacolo. Tornerà (e ne siamo davvero contenti) a giocare qualche minuto, anche Luca Marchetti dopo l’intervento al menisco dello scorso 20 gennaio:
“L’approccio credo sia stato lo stesso, in entrambe le gare, poi il risultato è stato determinato da episodi. Con il Sala Consilina, ci siamo trovati davanti una squadra con tanta qualità e tornando indietro con i pensieri, alla fine l’hanno sbloccata e vinta a tre minuti dalla fine. Cosa che nel futsal ci può stare, un nostro piccolo errore gli ha regalato la vittoria. Con la Lazio siamo partiti forti alla stessa maniera ma a livello di singoli li abbiamo contrastati in maniera più efficace. Siamo stati più pronti ad approfittare di alcune loro sbavature. Una sconfitta e una vittoria ma in fondo potevano essere due vittorie. Quello che conta è l’atteggiamento, che è diverso rispetto a prima: non c’è mai all’interno del gruppo la sensazione che una partita si possa perdere ed è quello che secondo me è cambiato maggiormente”.
Un infortunio lungo…
“Da quando mi sono infortunato, lo scorso dicembre, per cause esterne ho aspettato un po’ ad operarmi e questo tempo ha determinato un po’ di scompensi, con il tono muscolare sceso quel tanto che oggi non mi permette di recuperare in fretta. Ovviamente ci metto dentro anche l’età, non me ne vergogno. Un’operazione al menisco a vent’anni è una cosa, a quarantaquattro è un altro. Sono sulla via della guarigione, a oggi non sento più dolore. Sono un po’ provato da questo tipo di riabilitazione, forse perché non sono mi stato lontano dal campo cosi a lungo, pensavo ci volesse meno tempo, sono sincero. Per tornare ai miei livelli credo ci vorranno un paio di mesi, ma almeno mi alleno con la squadra e posso entrare qualche minuto per dargli una mano, visto che in questi giorni stanno giocando sempre gli stessi e chiaramente la stanchezza si sente”.
Tre assenze pesanti contro la Fortitudo:
“Sappiamo che dopo questa settimana finirà un periodo di tante gare ravvicinate e potremo cercare di recuperare i tanti infortuni che ci hanno condizionato quest’ultima parte di stagione. Loro hanno giocatori fortissimi, allenati da due figure molto importanti come Ciccio Angelini e Nuccorini e credo che rispetto all’andata loro siano migliorati dal punto di vista agonistico. Per noi sarà una gara durissima ma la cosa bella è non aver mai la sensazione di poter perdere prima della partita. Andremo li e ce la giocheremo, di sicuro i ragazzi stanno dimostrando di poter dare il mille per mille in situazioni di difficoltà e inoltre ci sono io e i ragazzi giovani che cercheremo di dare una mano. Credo che a prescindere faremo una grande gara”.
