La preparazione dell’Italpol procede spedita verso l’inizio della stagione. L’esordio ufficiale ci sarà il 3 ottobre con la gara di Coppa Divisione contro il Velletri Technology, ma potranno giocare solo i giocatori Under 23, vale a dire – di fatto – la squadra U19. Per vedere all’opera i ragazzi di Bizzarri e Caropreso, dunque, si aspetterà il 13 ottobre, data della prima di campionato contro l’Eur, in programma al PalaOlgiata. Luca Marchetti, una delle leggende del calcio a 5 che indossa la maglia dell’Italpol, dice la sua su ciò che verrà:
MARCHETTI – “Beh gli acciacchi fisici dopo più di un ventennio ogni tanto si fanno sentire. Nelle ultime due stagioni ho subìto gli interventi di tutti e due i menischi ma sono sempre ripartito alla grande. Lo dimostra il fatto che comunque lo scorso anno ho chiuso con 8 reti ed un contributo comunque positivo quelle volte che sono stato chiamato in causa. Pertanto, a parte i due infortuni che possono capitare a 20 come a 40 anni, almeno dalle prime battute non percepisco un calo fisico ma bensì forse doso meglio le energie rispetto a uno più giovane. Forse l’intensità non è la stessa, ma probabilmente il senso del gol, la posizione, le scelte sono più azzeccate rispetto a un ragazzo”.
“La preparazione procede bene, ma quello che conta purtroppo è quello che si farà dal 13 ottobre in poi. Stiamo lavorando con intensità ma dobbiamo ancora eliminare gli errori che ci hanno contraddistinto lo scorso anno”.
“La coppia Bizzarri-Caropreso è omogenea, ognuno dà il proprio apporto. E sono comunque aperti al dialogo perché ci siamo confrontati già su alcuni aspetti tattici”.
“Obiettivi? Ogni volta ci si fa questa domanda all’inizio dell’anno, ma in realtà poi viene sempre disattesa. Non vorrei dare un posto alla mia squadra, ma sicuramente dobbiamo scrollarci di dosso questo alone di sfiducia che ci portiamo dietro. So che possiamo essere molto competitivi con tutti se tutte le componenti, dallo staff ai giocatori, lavorano per fare meglio tutti i giorni, programmando piano piano gli obiettivi che ci si pongono partita dopo partita. E soprattutto nei momenti in cui siamo chiamati in causa l’attenzione su quello che stiamo facendo deve essere massima. Solo così possiamo essere soddisfatti e poi vedere dove saremo alla fine”.
Italpol C5
