Dopo la bella vittoria contro il Monastir, l’Italpol è pronto a tornare in campo e lo farà martedì nel derby del palagems contro la Lazio (inizio gara ore 18). Tra i tanti giocatori ritrovati, anche Rodrigo Emer che tra dicembre e gennaio ha passato uno dei momenti più delicati della sua vita, combattendo contro il covid.
“E’ stata un’esperienza molto difficile: ho avuto dei sintomi chiari con la febbre molto alta che non scendeva, tosse e difficoltà nella respirazione. Dieci giorni complicati sia fisicamente che mentalmente perché con i bambini piccoli ti preoccupi più per il loro bene che non per te stesso. Per fortuna, non si sa come, loro sempre stati negativi anche se a contatto stretto con la persona che ci ha portato (inconsapevolmente sia chiaro) il covid dentro casa. Uno pensa Non può succedere a me e invece… invece questo virus è maledetto, davvero non ci si scherza”.
Due settimane fa sei tornato ad allenarti anche se eri un po’ debilitato…
“In trenta giorni recluso a casa, ho perso qualche chilo sempre causa covid ed ero un po’ debilitato, si. Ma tornare in campo è stata una liberazione, non vedevo l’ora di rientrare in campo. Il gol contro il Monastir è stato commovente, un sorriso e un calcio alla negatività. Stupendo”.
Gol con dedica…
“Ci tengo a ringraziare di cuore la società e soprattutto Alex Gravina che mi è stato vicino in un momento davvero complicato. Tutta la squadra mi ha aiutato e supportato per darmi forza e non mollare, dandomi un appoggio emotivo che è stato davvero importante per me. Il gol quindi è per tutti loro, per la mia squadra”.
L’Italpol ha avuto tante mancanze a parte te: Osni Garcia, Luca Ippoliti e gli acciacchi di Paulinho e Oscar (poi andato all’Ecocity).
“Anche i miei compagni non vengono da un momento facile e sono contento prima di tutto perché posso tornare a essere utile, a dare una mano. Purtroppo quando i risultati non arrivano, si complicano anche le partite sulla carta più semplici. Abbiamo giocato tante partite consecutive senza mai essere al completo, tra infortuni, squalifiche e covid e sappiamo che a questi livelli se non sei al completo vai in difficoltà con tutti. Adesso stiamo recuperando, siamo tornati sia io che Osni e sappiamo che nonostante sia dura contro la Lazio, abbiamo bisogno di vincere. Loro sono giovani e forti fisicamente, aggressivi, in più hanno cambiato allenatore e Mannino è uno che di esperienza ne ha da vendere. Dovremo dare il massimo se vogliamo ancora pensare ai playoff, non possiamo più permetterci di sbagliare”.