Oggi pomeriggio l’Italpol ospiterà al PalaOlgiata la Cioli Ariccia per la 17esima giornata di Serie A2. Uno scontro diretto probabilmente fondamentale per le sorti della stagione biancoblù, che dovrà respingere il tentativo di sorpasso del team castellano, attualmente a -2 e con una partita in meno dell’Italpol. A parlare della gara è Luca Marchetti, veterano ed ex di turno.
MARCHETTI – “Per quanto mi riguarda mi sento fisicamente a posto. Ho sempre fatto allenamenti al massimo dell’intensità, ma purtroppo non si rispecchiano poi nel minutaggio in gara. Sono convinto però di contribuire al massimo nel finale di stagione perché penso di avere l’esperienza per capire quando serve alzare l’asticella”.
“Obiettivi? Parla la classifica, è ovvio. Ora il primo posto è un miraggio purtroppo. Forse la sconfitta di una settimana fa, col Frosinone, presa per il verso giusto ci può aiutare a non commettere gli stessi errori che invece commettiamo di continuo nei momenti più importanti. Andava forse preparata meglio con la giusta attenzione. Ora l’obiettivo principale è normale che siano i playoff, anche se sono ugualmente difficili da raggiungere e passano per la partita di oggi”.
“Oggi è un crocevia per i playoff. In parole povere, se si vince diventano possibili; in caso contrario la vedo dura. Temo loro perché da ex conosco come lavora il loro tecnico, è preparato e non lo scopro certo io. I risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
“Vanno rispettati come una grande squadra, altrimenti possiamo farci male. Io comunque, per assurdo, temo più noi perché conosco bene l’ambiente Italpol e so che può ricaricarsi in una settimana e stravolgere tutto. Il nostro roster è fatto di giocatori importanti, di altissima qualità rispetto agli altri, e penso che se gestito al meglio davvero poteva ambire al primo posto. Se penso alle sconfitte subìte tutte hanno una storia particolare, fatta di errori personali e non, ma evitabilissimi. Se evitati, forse oggi avremmo guardato tutti dall’alto in basso. Ma è inutile recriminare, dobbiamo pensare solo alla partita che abbiamo di fronte. Chiudo dicendo che secondo me questa società merita molto di più di quello che raccoglie per il gruppo che ha creato per l’ambiente: chi vuole veramente bene a questa Italpol deve mettersi completamente a disposizione, sia come giocatori che come staff tecnico”.
Italpol C5
