Due partite alla chiusura della stagione e un punto obbligato per la salvezza matematica. Nè con la Roma, nè con la Tombesi, i biancoblù sono riusciti a trovare la vittoria, complicando il loro cammino stagionale proprio nel rush finale. Ora prima la Mirafin, poi l’ultima casalinga con l’Ecocity, due sfide difficili per i diversi momenti delle sfidanti. Proprio la squadra di Pomezia, alla ricerca di punti fondamentali per evitare la retrocessione diretta e giocarsi i playout, sarà concentrata e pronta a dare tutto, tra le mura amiche.
Abbiamo analizzato il momento dell’Italpol, con il mister, Massimiliano Mannino:
“Contro la Roma pensavamo che dopo una lunga sosta, il calo di concentrazione ci potesse anche stare, lo avevamo detto anche prima della gara stessa. E così è stato. Contro la Tombesi, invece, l’opposto. Eravamo carichi ma allo stesso tempo un pò tesi per la posta in palio. Poi la gara non si è messa bene, al primo errore abbiamo preso gol e da lì emotivamente parlando, è peggiorata la situazione. Non abbiamo iniziato bene e piano piano ci siamo portati appresso psicologicamente questo peso che poi ha influito su tutta la gara. Non abbiamo fatto una buona partita ma allo stesso tempo non abbiamo perso, vediamo sempre il bicchiere mezzo pieno”.
Sabato, la Mirafin.
“Loro si stanno giocando i playout e gli servono punti, a maggior ragione sarà una gara molto delicata sotto il punto di vista mentale. Determinante sarà l’inizio della partita, l’approccio che riusciremo ad avere. Magari dovremmo cercare di rischiare un po’ meno all’inizio per non creare ricadute a livello psicologico ma spero che non ce ne sia neanche bisogno. Credo molto in questa squadra e nel suo spirito che non ha mai deluso sotto l’aspetto dell’impegno e dell’abnegazione. In queste ultime gare abbiamo commesso troppi errori più di testa che non di tecnica e mi auguro che questa cosa non riaccada in una gara così importante come quella di sabato”.