Un momento non facile per l’Italpol C5 che dopo l’ennesima beffa nel finale, anzi, oltre il finale (c’è un ricorso in atto), dovrà trovare le forze psicologiche più che fisiche, per rimettersi in carreggiata. Contro la Roma, venerdì sera alle 19.15 al PalaOlgiata, i ragazzi di Ranieri avranno l’obbligo morale di prendersi i tre punti.
Come si esce da un momento nero come questo? Ce lo ha provato a spiegare il DS, Giacomo Bizzarri:
“Se ne esce innanzitutto non pensando che tutto il nero sia solamente colpa di fattori esterni. C’è da fare un’autocritica personale, dalla dirigenza ai giocatori, ognuno per quanto riguarda la sua sfera. Da qui poi bisognerà rivedere gli atteggiamenti che hanno portato a risultati del genere. Sicuramente c’è stato un episodio a nostro sfavore (e non è il primo) ma in quelle situazioni così “rischiose” ci siamo arrivati per un motivo ed è proprio questo che va evitato, così da far girare anche la fortuna”.
Capitolo mercato, ci saranno novità?
“Noi come sempre siamo convinti che si intervenga sul mercato, solo se ci sia una reale possibilità di andare a migliorare la rosa attuale, è inutile fare mercato solamente perché le cose non vanno. Crediamo di avere in squadra giocatori validi, ma chiaramente abbiamo bisogno di risultati e ci stiamo guardando intorno. Certo, le rivali sul mercato sono particolarmente agguerrite e i giocatori più ambiti sono difficili da prendere… Detto questo, vedremo se ci saranno delle possibilità reali di andare a migliorare questa rosa. Intanto abbiamo salutato Stefano Frigerio a cui faccio personalmente un grande in bocca al lupo per il proseguo della stagione”.
Come cambiano a questo punto, se cambiano, le ambizioni di questa squadra?
“Sicuramente cambia il modo di vedere la classifica; abbiamo detto ai ragazzi di non guardarla più per un po’ di tempo. Non è adesso il momento, più avanti riparleremo di obiettivi, magari dopo queste due partite contro Roma e Tombesi che ci separano dalle feste. Indubbiamente la squadra è stata creata per altri obiettivi e non per quelli della classifica attuale ma ciò non significa che bisogna drammatizzare, anzi, piuttosto c’è da lavorare. Vedremo alla fine”.
