Un settore giovanile tutto da scoprire, quello dell’Italpol, che ha permesso a molti ragazzi di farsi vedere anche in prima squadra. Un lavoro condiviso da tutte e tre le under, 19, 17 e 15, allenate da professionisti del settore preparati e stracolmi di passione per il futsal, come traspare dalle parole di Marco Zannino, tecnico proprio dell’under 19:
“Quest’anno siamo ripartiti praticamente da zero, perché a parte Frigerio e Bartolucci tutti i ragazzi sono nuovi, ben sedici. Il percorso quindi è e sarà soprattutto di amalgama e di crescita. Chiaramente la squadra ha bisogno di tempo per conoscersi e conoscermi, sapere quali cose vanno fatte e in che modo. E’ un lavoro che stiamo portando avanti e sono sicuro che pian piano vedremo ottimi risultati”.
Risultati che già sono arrivati per l’under 19…
“A parte la prima uscita di campionato che è andata molto male (contro l’Aniene), poi ci siamo ripresi vincendo prima in coppa Italia con la Juvenia e poi le due successive in campionato contro Rieti, in trasferta e poi Carbognano in casa. La prossima a Ostia in casa del Lido sarà molto complicata dato che sono primi in classifica ma noi non abbiamo nulla da perdere”.
Com’è il livello del girone?
“E’ parecchio buono: secondo me la squadra più attrezzata è la Roma 3Z che lo scorso anno ha vinto il campionato under 17 e quest’anno ha fatto passare tutti i ragazzi di categoria, mantenendo lo stesso gruppo. Ma anche l’ Ostia, l’Aniene e l’Olimpus. Il nostro obiettivo, come dicevo prima, è quello di far crescere i ragazzi e di portarli eventualmente in prima squadra”.
E magari fare il percorso di Filipponi e Frigerio?
“Esattamente. Loro sono il nostro fiore all’occhiello ma ci sono tanti ragazzi che in prospettiva possono crescere. La base che abbiamo creato tra ragazzi più esperti e altri giovani, è il giusto mix per far crescere tutti. Abbiamo dei ragazzi del 2002/2003 che nel giro di un paio di anni possono dare delle risposte molto positive”.
C’è un premio speciale che avete messo in palio insieme a mister Ranieri, giusto?
“La domenica sera ci sentiamo con Fabrizio e ci raccontiamo delle rispettive squadre. Poi decidiamo un giocatore da premiare e lo mandiamo a fare gli allenamenti in prima squadra. E’ sempre bello imparare da giocatori più forti e loro hanno la possibilità di farlo, ci sembra uno stimolo in più da dare a questi ragazzi. Lo stesso facciamo anche con l’under 17 , abbiamo due ragazzi che si allenano con noi e poi il sabato giocano con loro. L’Italpol è una grande famiglia che lavora insieme con obiettivi prefissati per andare tutti nella stessa direzione, ovvero il divertimento e la crescita dei ragazzi”.
